La disfonia: conoscere per prevenire
La disfonia funzionale si manifesta con voce rauca, afonia, fatica fonatoria e bruciore faringeo. Essa colpisce prevalentemente quei soggetti che utilizzano la propria voce a livelli professionali come insegnanti, avvocati, guide turistiche, speaker, cantanti, attori, ma anche persone comuni che frequentemente abusano della voce in termini di intensità, altezza tonale, quantità e velocità di eloquio, sconvolgendo l’equilibrio e la coordinazione tra apparato respiratorio ed apparato fono-articolatorio.
Ciascun contesto richiede un “costo vocale”, ossia il carico che giornalmente deve sostenere l’apparato fonatorio di un individuo per le necessità d’uso della voce. Esso dipende principalmente da due fattori: la durata della fonazione e la qualità del lavoro dei muscoli della laringe.
La persona non allenata a sostenere tale carico sperimenta la fatica vocale come senso di disagio a livello della gola, con conseguente incremento dello sforzo respiratorio e vocale per ottenere una fonazione efficace, adatta al contesto lavorativo. Tale sforzo cresce con il passare del tempo e a lungo andare può portare all’insorgenza della suddetta patologia alle corde vocali.
Desidero sottolineare che negli ultimi anni si è assistito ad un notevole incremento dell’incidenza delle disfonie anche nei bambini, sia in età scolare che prescolare. Questo disturbo tende a stabilizzarsi e cronicizzarsi con il tempo nella voce adulta. La disfonia funzionale infantile è spesso provocata da un’imitazione di modelli errati (genitori e pari).
Invito tutti a prevenire l’insorgenza di questo disturbo, sia per sé stessi che per i propri figli. A tale proposito potete consultare il corso a catalogo “Conosci la voce”.
L’uomo saggio previene.
Friedrich Schiller
